domenica 5 giugno 2011

SCENEGGIATURA: PHOTO

ecco una sceneggiatura che ho scritto per un corso all'università:


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Sceneggiatura di: ELENA FORMAGGIA









SCENA 1° INT. SALOTTO POMERIGGIO INOLTRATO



Tommaso è stravaccato sulla poltrona del suo salotto, ha lo sguardo perso nel vuoto e guarda un punto imprecisato davanti a lui.
Gira la testa a destra verso la libreria e il suo sguardo cade su di una foto che lo ritrae insieme ad un folto gruppo di ragazzi.
La sua attenzione però si ferma su due figure in particolare: quella di un ragazzo(Davide) il suo migliore amico che stringe a se una ragazza(Lucia) la sua ragazza.



DISSOLVENZA INCROCIATA











SCENA 2° ESTERNO PARCO POMERIGGIO INOLTRATO

FLASHBACK

Tommaso sta camminando per una stradina non asfaltata di un parco, il suo passo è tranquillo e spensierato, poi all'improvviso sente delle risate e intravede davanti a se i suoi amici che stanno ridendo e scherzando, quindi il suo passo si fa più veloce e impaziente.
Dal gruppetto si volta Davide che lo riconosce e lo saluta energicamente sollevando il braccio, per poi separasi dal gruppo e andargli incontro.

Lo raggiunge e gli tira una pacca amichevole sulla schiena


DAVIDE:
Tommy finalmente! C'è ne hai messo di tempo!

TOMMASO:
Ah ah! Si scusa ma c'era traffico!

DAVIDE:
Vabbè dai per questa volta sei perdonato!
Dai muoviamoci che ti devo presentare una persona

TOMMASO:
Ok andiamo!


Ridendo raggiungono il resto del gruppo e subito lo sguardo di Tommaso si ferma su una ragazza, lei accortasi di essere fissata si gira e gli sorride.
Tommaso sta per rivolgerle la parola ma Davide le va incortro e l'abbraccia


DAVIDE:
Tommy ti presento Lucia, la mia ragazza


Tommaso co tono un po deluso la saluta


TOMMASO:
piacere Tommaso


LUCIA:
piacere mio io sono Lucia

DISSOLVENZA A NERO

SCENA 3 ESTERNO STRADA POMERIGGIO

flashback



dalla strada si vede un bar, ha delle grandi finestre, da una di queste si vede Tommaso seduto ad uno dei tavolini


STACCO












SCENA 4 INTERNO BAR POMERIGGIO

FLASHBACK



Il bar non è molto affollato, solo qualche coppietta o alcuni avventori solitari.

Tommaso è seduto in un tavolino lontano dai pochi clienti, è da solo, davanti a lui la tazza di caffè non è stata ancora toccata, anche se ormai la bevanda è fredda, il suo sguardo impaziente si sposta dalla porta al cellulare come se stesse aspettando qualcuno o un messaggio molto importante.

Il trillo del telefonino che lo avverte dell'arrivo di un nuovo messaggio lo coglie di sorpresa, e speranzoso controlla l'apparecchio, ma le sue speranze non pagate e con aria delusa legge il messaggio e inizia a rispondere.

Improvvisamente suona il campanello attaccato alla porta del bar, Tommaso alza istantaneamente verso l'entrata e gli si allarga un grande sorriso sulla faccia.

Lucia dall'entrata si accorge di Tommaso e agli sorride di rimando e si incammina verso il tavolo di lui.



LUCIA:
Scusa il ritardo, ma Davide è venuto senza preavviso da me e ho dovuto inventarmi una scusa per poter venire qui.

TOMMASO:
Non ti preoccupare!
Di che cos'è che volevi parlarmi di importante?


LUCIA:
Il fatto è che non c'è la faccio più!
E' già da tre mesi che va avanti la nostra storia
Non ce la faccio più a nascondermi, a nasconderci!

TOMMASO:
Cosa pensi che a me piaccia!
Anche io non ne posso più


Tommaso allora prende la mano di Lucia




TOMMASO:
dobbiamo dirglielo!
Io voglio stare con te!



LUCIA:
Anche io tommy voglio stare con te!
Dammi un altro po di tempo, non posso lasciarlo così da un giorno all'altro senza dargli una spiegazione


TOMMASO:
Certo hai ragione!
Ma non devi farlo da sola, ci sarò anche io quando glielo dirai!



Sul volto di Lucia affiora un sorriso molto dolce, i suoi occhi però non sorridono sono inquieti


LUCIA:
Grazie!


DISSOLVENZA A NERO










SCENA 5 INT. SALOTTO DI TOMMASO POMERIGGIO

FLASHBACK


Tommaso è appoggiato alla sua libreria, la fronte aggrottata in una smorfia tra il rabbioso e il sofferente.
Di fronte a lui Lucia ha la testa china, tra i due c'è un silenzio imbarazzante.



TOMMASO:
non capisco...

LUCIA:
cos'è che non capisci...


i toni della discussione si fanno via via più alti


TOMMASO:
AVEVI DETTO CHE TI SERVIVA DEL TEMPO PER DIRGLIELO, E IO TI AVREI AIUTATO E SOSTENUTO!
MA SONO PASSATI QUASI QUATTRO MESI DA ALLORA LUCIA! COSA TI TRATTIENE!?


LUCIA:
IO NON C'E' LA FACCIO A LASCIARLO!
QUELO CHE ABBIAMO FATTO CHE STIAMO FACENDO E SBAGLIATO!


TOMMASO:
COSA INTENDI DIRE!?


LUCIA:
INTENDO CHE NON POSSO E NON VOGLIO CONTINUARE AVIVERE IN QUESTA MANIERA!!
Finiamola qui Tommaso prima che sia troppo tardi.



TOMMASO:
MI STAI LASCIANDO!!


LUCIA:
Si, è meglio così per tutti.Ciao Tommaso

Lucia si gira verso la porta per andarsene.
Tommaso è ancora appoggiato alla libreria la sua espressione sembra quella di uno che ha appena ricevuto una sberla inaspettata. Guarda Lucia girasi e avviarsi verso la porta con espressione vuota.
Gira lo sguardo, sopra il mobile di fianco a lui c'è un vecchio vasetto porta confetti di cristallo, Tommaso lo guarda.
La rabbia improvvisamente inizia a prendere il posto dello shock, con lo sguardo ancora fisso sul soprammobile, carico d'ira lo prende in mano.
Con un movimento veloce raggiunge Lucia e la colpisce alla testa.
Lucia non si riesce a girare del tutto che viene colpita e cade a terra.
Dal punto dove è stata colpita inizia ad uscire del sangue che pian piano forma una macchia scura sul pavimento del salotto.
Tommaso è in piedi di fianco al corpo della ragazza.
La rabbia è svanita, ora il suo volto è una maschera di terrore, lascia cadere con un tonfo l'arma e si inginocchia tremante al corpo di Lucia, la scuote prima piano poi sempre più forte ma non riceve alcuna risposta.


TOMMASO:
LUCIA LUCIA!! RISPONDI TI PREGO!
CAZZO COSA HO FATTO! MERDA!

Si rialza, ha il respiro accelerato, si porta le mani alla testa, tra i capelli


TOMMASO:
COSA CAZZO FACCIO ADESSO!!?
ODDIO...
L'HO UCCISA!


Si tasta i pantaloni ala ricerca del telefono e tremante lo tira fuori dalla tasca.
Compone un numero e aspetta che rispondano alla chiamata



TOMMASO:
Ho ucciso una persona


mette giù la chiamata senza dare tanti dettagli.
Si allontana lentamente dal corpo fino ad una poltrona dove si lascia cadere.

DISSOLVENZA INCROCIATA
SCENA 6 INT. SALOTTO POMERIGGIO INOLTRATO



Tommaso sta guardando la foto che lo riprende felice insieme ai suoi amici.
Bussano alla porta, e lui con sguardo rassegnato si avvia ad aprire, non può fare a meno di fermarsi a guardare il corpo inanimato di Lucia per terra.
Bussano di nuovo alla porta


VOICE OVER:
Signor Porporetti apra siamo della polizia


TOMMASO:
si arrivo


Tommaso si avvia alla porta.






































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